ILOVEUINME 2003 v05

Amici, collaboratori, raccontano storie buffe, articolo di GQ

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VAMPYNPG2000
view post Posted on 8/12/2016, 19:07     +1   -1




Da Van Jones a Carmen Electra, i membri dei publicisti di Paisley Park, quelli vicino a Prince, raccontano storie - ordinarie e non - della star scomparsa.

Era una leggenda, uin virtuoso, uno dei veri dei della musica. Ma anche (a volte) una persona come le altre. Gli piaceva spedire buffi meme ai suoi amici. Faceva ottime uova strapazzate. Andava spesso in bici per andare per negozi. Chiamava gli amici a tarda notte. Chris Heath ha parlato con i membri delle sue band, compagni i veterani dei Paisley Park, sulla vita e il tempo di Prince rogers Nelson - il vero Prince, l'uomo che poche persone conoscevano prima che se ne andasse.

Corey Tollefson - Intrattenitore di Minneapolis e fan; che ha assistito agli eventi ai Paisley Park per più 20 anni -
"La cosa divertente è stata che ho visto Prince annusarti per primo.Lui profumava sempre di lavanda. E sapevi quando era lì e dovevi girare i tacchi e andare via. "Caspita. Ho odorato Prince". E poi dieci secondi dopo lo potevi vedere.

Kandace Springs - cantante e amica di Prince conosciuta tramite Twitter, dopo che ha scoperto la sua cover di una canzone online Sam Smith nel 2014 -
"Profumava di lavanda, ragazzi, non scherzo. Mia sorella brucia lavanda a casa mia ed io:"Oh dio, profuma come i Paisley Park" Questo è Prince.

Maya Washington - Fotografa, amica di Prince, dopo che l'ha scoperta online nel 2014 -
Prima che lo incontri, hai un'idea del suo essere: E' intoccabile, è un'unicorno. Quando parlava sembrava che fluttuava.

Morris Hayes - tastierista di lunga data dal 1992 al 2012 -
"Mi ricordo di averlo accompagnato dal ferramenta col il mio van. Voleva comprare una serratura. E siamo andati all'Ace Hardware - nevicava e faceva freddo - e ho detto:"Ok, Prince tu stai in macchina."Così sono andato a prendere la roba, ho guardato oltre e Prince stava girovagando, vestito col suo dolcevita e i suoi stivali, e la gente stava lì a guardare meravigliata e sussurrava "Oddio, Prince è nel negozio." E' venuto a cercarmi e aveva una faccia schifata - "Possiamo comprare questa cosa?". ed io:"Cosa ti avevo detto a proposito della macchina?". Mi ha risposto "E' fuori, sta camminando"Gli ho detto:"Non potevi lasciare la macchina mentre sta correndo- qualcuno potrebbe rubarla". Ha detto:"Questa è Chanhassen, nessuno ruba la macchina." Siamo usciti a riprendere la macchina e abbastanza sicuri che era fuori, correndo l'abbiamo fermata, fumava dal tubo di scappamento. E lui "Te l'avevo detto".

Carmen Electra - (ballerina e cantante, scoperta da Prince nel 1991)
"Non ha mai dormito - non poteva dormire. Mi sarei alzata da sola:' Dove è andato?' E la sua donna dei servizi mi avrebbe detto "E' nello studio" o avrebbe lasciato una dolce nota sulle scale in cui avrebbe scritto:"Dovevo lavorare! Non potevo dormire. Vieni".

Springs:"Ho visto la sua stanza e tutto il resto. La sua stanza era così piccola rispetto a ciò che ho visto. Non ti aspetti che vivesse là. Era accogliente - aveva un letto matrimoniale e un tv a schermo piatto a 52 pollici. Un bagno privato piccolo, con una vasca da bagno, e finte palme e il pavimento color beige, per ricreare la sabbia. Ho visto il suo bagno perchè avevo lasciato il miio phon all'hotel e avevo bisogno di fare l'acconciatura afro per lo show, e lui mi ha lasciato usare il suo phon.

Misty Copeland - prima ballerina all'American Ballet: ha incontrato Prince dopo che ha fatto una considerevole donazione al Jones Charitable Organization, anonimamente): :" ha sempre chiamato da un numero che potevi non riconoscere, così non potevi sapere che poteva essere lui. Amava parlare con diversi accenti - inglese e francese tutti. A volte chiedevo "Chi è?" Andava avanti per un pò, poi si metteva a ridere e poteva essere solo lui.***



*** continua


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[tradotto da VAMPY]

Edited by VAMPYNPG2000 - 8/12/2016, 23:21
 
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VAMPYNPG2000
view post Posted on 11/12/2016, 18:26     +1   -1




Jill Willis - publicista di Prince dal 1989 al 1990 e co-manager dal 1990 al 1993 -
"Era sempre vestito con i vestiti da show, un vestuti fatto a musira, con degli stivaletti fatti a Parigi, i suoi capelli sempre apposto come il trucco. Una volta ho preso l'areo da Los Angeles a Minneapolis e sono andata a casa per farmi una doccia. Vestita con jeans e un capelletto da baseball sono andata agli Studi, stavo per salire le scale e Prince stava attravesando la hall dal suo ufficio e ha chiesto "Andiamo a pescare?".

Gwen Stefani - La prima che l'ho incontrato, questo è quello che ricordo:indossava una tuta viola con i colletti alla Elvis. Tacchi alti e trucco. Era davvero cool, un ragazzo divertente.Era come te lo avresti immaginato - questo era lui.

Ian Boxiill - ingeneniere ai Paisley Park dal 2004 al 2009 -
Anche quando era vestito non elegante era sempre vestito come 'Prince':maglione a collo alto e tacchi con parti luccicanmti, e che sbrilluccicavano quando camminava.Questo era il suo tipo di vestito più comodo. Non aveva tasche per soldi o cellulari. Quando hai gente intorno che cura questi particolari, non hai bisogno di averne di tue. Niente orologi. Se aveva bisogno di usare il telefono, usava il mio o anche quello in dotazione dell'autista.

Hayes:Abbiamo un negozio chiamato Caribou Coffee; come Starbucks. E' andato là e non aveva tasche, ne aveva portafogli ne un acarta di credito, solo i soldi in mano - tipo $100.
Chiunque ha preso il suo ordine, quel giorno sarebbe stato un buon giorno, perchè ha comprato il suo caffè e gli aveva lasciato tutti i $100. Non ha aspettato neanche il resto, perchè non aveva nessuno posto dove metterli.

Van Jones: Era davvero interessato al mondo. Mi voleva spiegare come la Casa Bianca funzionasse. Chiedeva ogni particolare tipo della politica straniera e una volta ha chiesto "Perchè Obama non bandisce i compleanni? " (ridendo) Io:"Cosa?" ha detto:"Spero che al più presto venga eletto, così potrebbe dire che non ci sono più compleanni, ne regali di Natale - abbiamo troppo da fare."

Tollesfon:Negli anni 90, non senza una bodyguard non avrebbe potuto andare ovunque, neanche ai Paisley Park. Circa nel 2010... non gli ho detto di curarsene, ha smesso di essere al top. Ha cominciato a camminare in mezzo alla gente e parlarci. Sorrideva sempre. Avrebbe portato gente dentro ai PP e abbiamo avuto una serata di discussione.

Hayes: L'ho portato al negozio di bici e gli ho preso una bici, perchè doiceva che ne voleva una. Gli ho tirato tutte le misure poi gli ho detto"Ok Prince, ti compro la bici solo se indoissi un'elmetto", ha risposto "Non voglio un'elmetto", gli ho risposto "Bè allora non compro la bici, sir, se non indossi un'elmetto - se vai in bici con un'elmetto o qualunque altra cosa, mi tiro fuori dall'essere responsabile per questa bici. Ha detto"Bè non voglio un elmetto", gli ho risposto:"Te ne prenderò un bello e ne prenderò uno anche per me". Così abbiamo preso gli elmetti, ma ho scoperto più tardi che andava in bici senza indossarlo.

Tolllesfon: C'è un arboreto accanto alla strada per i Pasley Park. E durante il giorno andava sulla sua moutain bike e nessuno lo doveva disturbare.

Keith Lowers: fan di lunga data -
Una volta, le luci si sono accese [dopo un'evento ai Paisley Park nel settembre 2015]. Sono uscito velocemente, perchè sono super claustrofobico e non potevo stare più di tanto. Così sono uscito così velocemente e sono arrivato al parcheggio cercando la mia macchina in modo fugace quando - Zooom - ho visto questo tipo sulla bici girando nel parcheggio vedendo da me. Lo ignoravo, cercando di non investirlo, quando mi è venuto vicino facendo dei giri e furtivamente mi ha detto:"Dove stai andando? Il party sta per cominciare" Che cavolo! Era Prince... su una mountain bike bianca, indossando il completo da rockstar, bianca in tinta con la bici. Così sono tornato dall'uomo davanti alla porta dopo il consiglio di Prince - l'unica persona che ha confermato che Prince faceva questi scherzi spesso e che ha confermato che la festa era dentro.

Christina Terrones - Fan di lunga data e ospite regolare dei concerti ai Paisley Park:
"Queste era una sua cosa:amava andare sugli skate e amava andare in bici".

Lowers: Ho sentito che recentemente hanno trovato una BMX personalizzata nel suo Vault con video delle competizioni BMX. Non ho dubbi. Non era veloce con la bici ma agile.

Sam Jennings - webmaster per vari siti di Prince ufficiali e designer per album -
Alla fine degli anni '90, quando internet cominciava ad essere una 'cosa', Prince era un'utente AOL e amava entrare in chat e organizzava chat. Napster era un gran affare, così parlavamo del download di file e della gente che pagava per la musica. Ma anche molto di cose spirituali.

Jeremiah Freed - Blogger che scrive sotto il nome di Dr Funkenberry, che supporta Prince e che ha usato lui per condurre li suo fan club -
"Stava per abbracciare la tecnologia, ma non era proprio a suo agio. L'ho visto sul portatile, e il modoim in cui usava il mouse era molto...interessante. Non sapeva come fare. E vederlo sul portatile, batteva i tasti veramente forte. Voglio dire, avrebbe potuto retweettato la gente, ma non l'avrebbe fatto come chiunque altro.

Washington: Quando lo conosci, è davvero divertente e ha un senso d'humor. Spende tanto tempo a divertisi e a divertire. Sorridendo alle cose e condividendo video. Avrei voluto essere divertente come lo era lui, ed era molto pallido. Ho sempre pensato fosse super pallido.
"Prince tu hai bisogno di un pò abbrozantura, ho di qualche vitamina D nella tua vita". Mi ha spedito poi, un meme di se stesso che indossava gli occhiali da sole con la dicitura "Lei Pemnsa che io abbia bisogno di abbronzarmi". Faceva molte di queste cose. Gli piaceva fare casino nel suo computer.

Freed:Se voleva rintracciarti, ci sarebbe stato un messaggio - avrebbe scritto di tutto, e sarebbe stato ricopiato dal suo assistente o manager, perchè lui non possedeva un cellulare. E sapevo che era lui perchè scriveva in stampatello. Non lo considereva come uno sgrido, lo vedeva solo il modo di fare le cose.

Washington:"Mi detto:' Metti su questo sito' ed l'ho fatto e lui:'Senti come vogliono procedere'. Era un video forum. Con domande del tipo 'Come sarà il prossimo disco di Prince? E il Tour? Era interessante, perchè era Prince e aveva 200 persone in quel forum, e per me , come youtuber, quel era un numero ridicolo - per me un buon numero per un forum era di 20.000 persone. Ma lui era troppo dentro, conosceva ognuno per nome. "Oh ricordo quando una tale mi preso le mie maracas." Lui sapeva che era ad aver preso le sue maracas!.

Freed:Voleva vendere una maglietta per $1000 che avrebbe fatto entrare quella persona nei Paisley Park a vita.

Springs: Mi ha trovato per caso su Twitter. Aveva tante cose fare. Non avrebbe seguito persone - mi ha seguito per un breve secondo, così mi ha potuto mandare un messaggio diretto, e poi lo avrebbe cancellato. Ho fatto un screenshot! Poi mi ha chiamato e parlato per un pò. Era davvero misterioso.

Washington:Ha detto che era un fan della mia fotografia. E' stato il suo modo avvicinarsi. Mi ha dato il suo indirizzo in una email. Ho pensato fosse uno scherzo, così l'ho ignorato.
Mi hanno detto poi:"Prince vorrebbe lavorare con te." Ero molto guardinga. Non mi interessa chi sei, e se le tue intesioni sono sessuali, non m'interessano neanche quelle. Ma quando l'ho incontrato, era genialmente un fan della mia fotografia, e voleva che fotografassi la sua band. Ma avrei voluto dire che potrebbe anche pescare. Sarei stata ingenua a dirlo.

Van Jones: Sarebbe stato sempre su Internet, andando su Youtbe, cercando di scoprire giovani artisti. Ha trovato un bambiano di 6 anni, che suonava il violino. Avrebbe detto a qualcuno di contattare i genitori:"Portatelo ai Paisley Park, voglio parlarle con lui."

Danielle Curiel - ballerina diretta da Prince per il video "Breakfast Cant Wait" che ha cantato con Prince nel suo short lived group, Curly Fryz -
"Mi ha sempre spedito meme e video divertenti. Gli piacevano schizzi di se stesso di gente che lo ritraevano. Me li spediva. Uno di questi aveva la faccia di papero. Mi ha scoperto quando avevo 18 anni e mi ha contattata per diregere il suo video "Breakfast Cant Wait".***


*** continua


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[tradotto da VAMPY]
 
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VAMPYNPG2000
view post Posted on 12/12/2016, 19:11     +1   +1   -1




Vicky Curiel - madre di Danielle e manager -
Sin dall'inizio Prince voleva essere il mediante su tutto e anche con la madre e Danielle aveva 18 anni al tempo. Era l'unica persona che mi rispettava nel mondo dell'industria. E sembra davvero normale e non matto come tutti lo descrivevano. Usava spesso Skype. Un giorno la sorella di Danielle si esibiva ad uno show di moda cantando "At Last" di Etta James, e ha chiesto se poteva vederla e Daneille ha tenuto il telefono acceso per tutto il tempo dell'esibizione. Ha chiesto:"In che chiave sta cantando?".Abbiamo penmsato che ci fosse qualcosa di sbagliato nel suo modo di cantare. Era passata una settimana e:"Porta Brianna con te". Siamo andate là verso le 10,11 di sera e la band stava provando, 25,35 membri, fiati e tutto il resto e all'improvviso ha detto:"Tu Brianna, vai a provare - aprirai lo show per me e poi la band ha cominciato a provare "At Last".

Brianna Curiel: Il mio cuore correva. Dicevo:"Oh Mio dio, Oh Mio dio", stavo per aprire lo show di Prince . Era una leggenda, sapete cosa voglio dire. Avevo un pò di paura. E' stato grande. Appenna ho finito di cantare, non volevo andare via dal palco e Prince ha preso il microfono e ha detto "Ok, non prendere il mio lustro!". E' stata la migliore che potevo chiedere. Era la persona più cool.

Cat - ballerina e rapper, Sign O' The Times, Lovesexy tours)
Prince non è stato un mangione. Ha sempre odorato il suo cibo, letteralmente. Io non ho mai visto Prince mangiare. L'ho visto fare pancakes, mi ha fatto le uove. Ma non era il tipo di persona che mangiava tanto.

Jill Jones - corista per Prince dal 1982 al 91 - Prince cucinava uova strapazzate. Ci metteva curry e un pò di Cheddar. Erano veramente buone. Lui mangiava appena. Quando ero intorno a lui io ero sempre affamata.

Copeland: Si, mi ha fatto uova strappazzate. La colazione era il suo forte. usava molto condimento, tipo quello di Lawry. Erano davvero deliziosi.

Susanna Hoffs - Cofondatrice delle Bangles -
Ho trovato questa Polaroid di una torta di compleanno. Vivevo ancora con i miei genitori. Era una torta bellissima, ovviamente fatta su ordine, con la forma di una chitarra. Aveva una gelatina gialla e diceva semplicemente:"Buon Compleanno Susanna". ***

***Continua***


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[Tradotto da VAMPY]
 
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VAMPYNPG2000
view post Posted on 13/12/2016, 18:25     +1   -1




Washington: Era entusiasta per questa torta di pomodori dolci -"Devi provarla, è veramente buona" - e ha soedito fuori il suo assistente. Io ero in cucina e ha detto:" Come hai acceso questo forno?". Non sapevo che fosse cosi divertente. L'ho acceso per lui e lui:"Oh" Io:"Davvero non sai come accendere il tuo forno?...Prince hai mai usato un forno prima d'ora?"..."Di sicuro, non ha mai usato un forno. Perchè avrebbe dovuto?"

Springs:"Doopo lo show - erano le 10,11 - tutti stavano andando via e Prince mi ha preso e detto:"Andiamo a fare un giro in bici". Aveva 4 bici - 2 cruiser bianche e due blu o nere mountain bike. Così presi la cruiser e lui una mountain bike e abbiamo fatto un giro e tutti che incontravano sussuravano "Oh dio Mio, è Prince". Viveva in un'area rurale. Abbiamo girato per Audubon Road, là c'è un parco vicino alla strada e c'è un percorso, e abbiamo fatto un giretto là.

Washington:Quando facevi un giro in bici:"Wow! Sono in bici con Prince al lago Minnetonka!". Pensi tu sia speciale. Poi sono rimasto con lui abbastanza e ho capito "Oh è una cosa sua, è quello che fa.Ha un cinema dove andare a vedere i film - prenotava tutto. Ha la sua routine con tutte queste ragazze che vengono. al cinema, andare in bici, una possibile jam session. Questo andava bene.

Springs: Era davvero rispettoso. Voglio dire, non ho avuto 'cose' con lui. Se le avessi avute avrei potuto spifferarle a tutti. Ha cercato di stringere la mia mano nel cinema. Avrebbe potuto spedirmi le mail. potrebbe essere stato anche esplicito.

Tollefson: Avrebbe potuto avere le ragazze più belle attorno a lui.
[una] volta, avevo 17 anni ballando, e questa ragazza era davvero attraente, e io ballavo accanto a lei. E subito dopo l'ho visto camminare dalla mia parte, col suo bastone e i suoi occhiali da sole e ho pensato:"Wow! Viene a ballare con noi". Poi questo ragazzo si è messo davanti a me e gentilmente mi ha spinto via. Poi [Prince] ha comincioato a ballare con lei e poi l'ha accompagnata nel suo ufficio privato nei piani superiori. Ho chiamato questo 'Game Set & Match' Ha vinto Prince. Come bloccare qualcuno 101.

Jill Jones: Non ho visto nessuno come lui prima d'ora. Niente. Era solo la sua confidenza. Ed era davvero timido, troppo, c'era qualcosa di infantile. Mi faceva totalamente girare i gangheri, perchè non faceva ciò che ogni ragazzo faceva - come venire a casa tua all'orario predefinito e prenderti ed incontrare i tuoi genitori. Prince avrebbe lanciato dei sassi alla tua finestra mentre dormivi. Faceva cose che di solito potevi leggere nelle favole della fate.

Glover: Tornando nel 1986, io ero al Star Search, e una ragazza del Star Search, invitò me a casa di Prince per cena. Mi sono vestita di viola. Dopo, tutti siamo andati in un club e sussurrando mi ha chiesto se avrei ballato con lui quando una canzone carina stava per suonare. Penso fosse una canzone di Robert Palmer. Comunue ogni passo che faceva io lo avrei seguito, e ha notato che io potevo tenere il suo passo. Ho sempre detto:"Se vedesse il mio modo di ballare, lo aprezzerebbe. L'ho sempre saputo. E un mese dopo ero in altro club, Verigo. Prince mi ha visto e mi ha colpito sulla spalla e mi ha detto:"Ciao, vorrei che facessi parte della mia band". Arrossì e prima che potessi fare un cenno con la testa, scomparì. Sai, scompare velocemente. Questo è successo diverse volte. La settimana successiva, tornò e me l'ho richiese di nuovo e quella volta ho detto:"Aspetta un secondo, non andare via prima che ti risponda" e ho detto:"Si" e se ne andò. Era così. Era davvero sfuggevole e avvolto nel mistero.

Electra: Mi chiamò dicendomi:"Ho prenotato un volo per te domani mattina per Minneapolis". Ho fatto un pò di valigia. Avevo si e no $20 e quattro o cinque cambi. Come atterai, una limo viola era là che aspettava. Lui non c'era, ma mi chiamò e mi chiese:"Hai tanti vestiti?" ha fatto un commento sarcastico e ha detto:"I miei fratelli ti porteranno a fare shopping" Ha specificato come dovevo apparire:"Voglio che compri qualcosa di bianco - un vestito bianco o leggins bianchi e un top". Così, come dei cacciatori siamo entrati un piccolo mall a Minneapolis per prendere qualcosa di bianco. Sono stata a casa sua per poco - pensavo di andare in un hotel. Ma lui era un gentleman. Nella stanza degli ospiti c'erano tanti trucchi, e qualcuno disse:"Abbiamo preso tutta questa roba per te - era di Kim Basinger". Ho pensato che se ne fosse andata.

Jill Jones: Abbiamo condiviso tanti vestiti -aveva visto qualcosa che stavo indossando, il giorno seguente lo avrebbe messo. Il primo giorno che andai ai Paisley Park, ho trovato quei pantaloni nel suo armadio, quelli blu e neri con lo stampato leopardato. Sono andata alle prove e questa bella ragazza nera venne da me e disse:"Ciao, sono Kim, tu sei Jill, giusto?" Le ho risposto di si, e lei si comportava come:"Quei pantaloni sono miei". Ero molto mortificata. Ero ancora una ragazzina, poi le ho detto:"Te li vuoi levare?". Mi prese la mano e praticamente mi portò in disparte e mi disse qualcoisa sulle ex ragazze di Prince. Penso gli piacesse. Penso gli piacesse sia lei sia me.

Electra: Non sò quale donna bella non le sarebbe piaciuto stare con lui. Ma mi ha ferito, veramente tanto. Ed io ero troppo giovane per communicare per davvero con lui, così l'ho accantonato. Durante quel periodo uscivo con un ragazzo - non ci ho dormto insieme - Prince lo ha scoperto. E ha detto:"Ho scritto questa canzone su di te e poi ha suonato "I Hate U". E' stata dura ascoltare. Ed è stata più dura ascoltare la parte della canzone che dice che poteva essere completamente un modo diverso. Poi ascoltare "Ti odio, perchè ti amo" mi ha fatto praticamenbte piangere davanti a lui. Penso che volesse farmi ascoltarla e farmi sapere che era davvero arrabbiato. Poi mi fece prendere l'areo per tornare a Los Angeles.

Glover: Avevo un ragazzo in quel tempo. L'unica cosa che Prince rispettava. Giocavano a basket insieme."E' bello incontrarti man - ho sentito tanto su di te" Gli ho detto:"E' la cosa più stupida che potessi dire! Tutti hanno sentito tanto su Prince!".

Jill Jones: Con lui era come il giorno della Marmotta. Una ripetizione. Sarebbe andato dal suo padre, avrebbe visto sua madre - quei ripetevano le stesse cose e non cambiavano mai, e non importava quale donna entrava in casa. Tornavano alle 6am e facevano le cose che li faceva tardare la sera.
Non penso di essere stata l'unica a dire che a Prince gli faceva girare i gangheri ad andarli a prenderli nel mezzo della notte. Dovresti andare al negozio dei dischi, vedere qualche film al cinema, farti dei popcorn. Era proprio una creatura fuori dal suo habit naturale.***

***Continua***


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[tradotto da VAMPY]
 
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VAMPYNPG2000
view post Posted on 14/12/2016, 16:34     +1   -1




André Cymone (amico d’infanzia e precedente collaboratore musicale): Scappò, mi chiese se poteva rimanere da me. Era molto frustrato. Non ricordo parola per parola quale fosse stata la conversazione, senonchè disse: “Non ce la faccio più di questa merda”. Si presentò da me, così. Non credo che si presentò con le sue cose; all’epoca eravamo della stessa altezza, così - semplicemente - si metteva i miei vestiti. [Inizialmente] vivevamo nella stessa stanza al piano terra. Disastroso. Lui è abbastanza ordinato, io sono totalmente disordinato. [Poi] lui si trasferì nel seminterrato ed io nell’attico.

Jill Jones: Quando decise di andare a vivere con Andrè, raccontava che viveva nel seminterrato e che c’erano tantissimi millepiedi, e aggiungeva - immediatamente - che non sarebbe mai stato povero.

Cymone: Il suo senso dell’umorismo era pesato. Non era il tipo di persona che agiva improvvisando. Quando ci conoscemmo, mi raccontò degli altri ragazzi del vicinato. Mi diceva, “Jerry, cercherà di fare così … Se dovesse venire da te e dire qualunque cosa, sappi che il nome di sua madre è …”. Sua madre aveva un buffo nome, e Prince aveva un quaderno pieno di barzellette pronte per essere usate in caso il ragazzino gli dicesse qualcosa. Le aveva scritte lui. Letteralmente. Aveva tutte queste cose. Io allora dissi, “Bhè, perché non posso semplicemente dargli un pugno sul naso?”. Lui rispose, “Oh, non ti conviene - ha tipo 16 fratelli”. Gli risposi, “E’ uno scherzo anche questo?”.

Gene Andersen (insegnante e allenatore di basket alla Bryant Junior High): Credo di averlo conosciuto quando aveva 12, 13, 14 anni. Era desideroso di realizzarsi. Un ragazzo molto simpatico. Molto sveglio. Veloce ad imparare. Forse un po’ testardo - pensava di fare sempre la cosa giusta. Era nella mia classe di Social Studies, forse anche in quelle di Geografia e Storia Americana. Ero anche l’allenatore di una piccola squadra di basket dove giocava. Era piccolo ma molto atletico. Poteva palleggiare meglio di chiunque altro in squadra. Non riuscivi a fermarlo. Era come inseguire un insetto (waterbug: cimice d’acqua - n.d.t).

Jim Walsh (giornalista di Minneapolis al seguito di Prince per molti anni): Una volta quando eravamo entrambi al liceo ho giocato a basket con lui al parco Martin Luther King, dove si improvvisavano un sacco di giochi. I giocatori della squadra del Liceo Central erano le star del quartiere, il vanto della pallacanestro di Minneapolis. Suo fratello Duane indossava sempre le Puma Clydes blu, alla moda. [Prince] era molto veloce. Aveva una pettinatura Afro. Sembrava uno della squadra - loro erano così forti, rapidi, sinuosi. La squadra era così fantastica, da sballo, mitica. Se penso a quell’ambiente negli Anni ’70, a questo ragazzino prodigio con un’idea tutta sua già in testa, allora capisco perché continuiamo a parlarne oggi.

Cymone: Conosceva tutti i giocatori di pallacanestro all’epoca. Ad ogni tiro ne nominava uno. “Nate Archibald”, per esempio.

Andersen: Allora non credo che leggesse la musica, ma riusciva a suonare qualunque strumento. Il direttore della banda, Jim Hamilton, passava parecchio tempo con Prince durante il pranzo; Prince arrivava e gli chiedeva di insegnargli la teoria musicale. Lui era così. Una volta gli dissi che probabilmente sarebbe diventato un medico o qualcosa del genere, qualcuno di più di un musicista: “Prince, usa il cervello - sempre meglio della musica”. Dimostra quanto ne sapessi …

Cymone: Nessuno di noi sapeva veramente come comportarsi con le ragazze nel modo giusto. Ma come lui ci diceva, scriveva tutto, così avrebbe avuto la battuta. A volte le sue battute erano un disastro, a volte funzionavano. Ovviamente, come sapete, era basso mentre molte ragazze erano già sviluppate. Pensavano che fosse grazioso. Dal suo punto di vista so che gli dava fastidio. Io cercavo di farlo parlare con le ragazze. Dicevo, “Piaci a mio fratello - all’epoca lo chiamavo fratello - allora la ragazza diceva, “Certo, bene” o qualunque altra cosa e allora lui cominciava con una delle sue battute. A volte funzionava, a volte se ne andava infuriato per tornare e dire, “Non è andata”.

Owen Hussey (manager che trovò a Prince il primo contratto discografico): La prima cosa che mi colpì ascoltando i demo era questo falsetto, adolescenziale, angelico, delicato, mentre la voce naturale di Prince era molto bassa. Mi chiesi che tipo fosse? E tutto quello che continuavo a pensare era, ”Dio, speriamo che non sia brutto”.

Bobby Z (batterista dei Revolution, precedentemente assunto come autista ed aiutante di Prince; incontrò Prince per la prima volta in uno studio di registrazione locale): Vidi prima la pettinatura Afro. Mi affacciai e dissi, “Hey”. Ricevetti lo sguardo freddo che conosciamo - il famoso sguardo freddo. Era una cosa nuova per me che qualcuno potesse guardarti senza veramente vederti. Appena un cenno di riconoscimento. Prince, naturalmente, essendo Prince, era molto restio, ma io in qualche modo, con una battuta o un sorriso, ho instaurato un’amicizia lunga 42 anni.

Husney: Non assomigliava per niente al suo look successivo. Gli abiti che indossava non erano quelli di una persona agiata, credetemi. Ma lui li abbinava abilmente. Aveva dei jeans - i jeans erano stirati, aveva stirato una piccola simpatica piega al centro dei pantaloni - e aggiungeva qualcosa tipo una giacca jeans e un maglione a collo alto marrone. Ovviamente, come la maggior parte dei 18enni, aveva i brufoli o cose del genere. Aveva una pettinatura Afro piuttosto grande che avevo soprannominato J7, perché c’erano i Jackson 5 che erano famosi e avevano questo tipo di capigliature, ma più piccole, chiamate J5. Per questo la sua era una J7. Anche una J8. Era enorme. ***



***Continua***

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[tradotto da Camilla, mia sorella che mi ha dato una mano :chiodino: ]

Edited by VAMPYNPG2000 - 14/12/2016, 16:56
 
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VAMPYNPG2000
view post Posted on 14/12/2016, 17:18     +1   -1




Jill Jones: Prince mi aveva parlato di tutta la questione riguardante Bad. Eravamo in auto, senza meta ascoltando Jimi Hendrix. Al che abbiamo accostato, vista lago, e lui ha cominciato, “Michael Jackson mi ha contattato per fare questa canzone”.

Z: Non so cosa Michael stesse pensando, certo non conosceva la fierezza di Prince. So che non ne voleva far parte. Non ti presenti da Prince con una canzone del genere: “Chi è cattivo in questa canzone: Prince o Michael?”. Certo non Michael. Lui amava Michael Jackson. Solo era arrivato ad un punto in cui si sentiva in competizione. Era un fiero avversario; non avrebbe fatto nulla che potesse far sembrare che fossero amiconi. Lui avrebbe vinto. E vinse con il film. Vinse con Purple Rain.

Husney: [Durante la registrazione del primo album di Prince a San Francisco]: Santana voleva incontrare Prince. Viveva Sul Monte Tamalpais. Era molto preso dal suo guru: tutto era bianco. Ci chiese di toglierci le scarpe. Prince non voleva togliersi gli stivali: “Non me li tolgo per nessuno”. Immagino che anche gli stivali fossero leggermente rialzati, quindi toglierseli avrebbe significato essere 2 pollici più basso (circa 5 cm, n.d.t.). Immaginate: ci incamminiamo, lui e Santana entrano in una stanza … Prince doveva aver camminato da qualche parte fangosa … io mi accorgo delle impronte sporche sul pavimento bianco e mi butto carponi cercando di pulire alla meglio mentre loro continuano a camminare cosicché Santana non si sarebbe accorto di nulla di nulla.

Glover: In aereo, tirò fuori la sua idea di fare di Graffiti Bridge un musical. Disse, “Sarete tu e Madonna”. Lei sarebbe stata il personaggio principale. [Glover racconta che Madonna volò successivamente a Minneapolis per discutere del progetto]. Lui disse che stava avendo difficoltà con Madonna e mi chiese se potevo scendere. Non poteva occuparsene da solo, mi disse al telefono. Scesi: Madonna e Prince cominciarono a discutere sul copione. Lei era divertente. Mi piaceva. Cominciarono entrambi a beccarsi. Madonna disse a Prince che non le piaceva il copione; Prince le rispose che non le piacevano le sue scarpe. E’ iniziato così. Io ero li seduta e pensavo, “Ecco ci siamo”. A questo punto Madonna disse a Prince, “Neanche a me piacciono le tue scarpe. Guardale: i segni della Pace, le chiusure-lampo e tutte le altre stronzate. E Prince diceva, “Cos’è che indossi? Sono stivali o scarpe?”, perché Madonna aveva degli stivali da cow-boy. Questo è ciò che succede quando ci sono 2 enormi ego in una stanza. Il tono era tra il serio ed il faceto. Sono uguali.***

***Continua***


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[Tradotto da Camilla, mia sorella che mi ha dato una mano :chiodino: e supervisionato e corretto da VAMPY]
 
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VAMPYNPG2000
view post Posted on 15/12/2016, 19:16     +1   -1




Bobby Shriver - filantropo; produttore esecutivo dei programmi dei Giochi Olimpici, quando Prince si esibì alla cerimonia d'apertura nel 1991)
La festa dopo ai Paisley Park aveva un'atmosfera tranquilla. Quando uscì dall'ascensore quella sera, io ero accanto al grande Warren Beatty. Venne da noi e Warren disse:"Amo la tua musica e Prince replicò:"Amo i tuoi film" e poi Beatty disse:"Eccoci! A casa tua! E' grande!" e Prince replicò:"Si, si! Ma io sono ancora piccolo" Non era una battuta. Era acuta. Non rise - osservò il dato di fatto. Succedeva che potesse parlare con gente alta - io sono 1,78, penso Warren fosse 1,79. Abbiamo parlato cordialmente, e nonostante tutto era ancora con noi. Ho provato a scherzare, pensavo ridesse, ma ovviamente per lui era una cosa seria. "Wow" ho pensato.

Glover: La cuoca di Prince voleva sapere cosa avrebbe dovuto prepargli per cena. Sono andata con loro [Prince e Madonna] attraverso i Paisley Park verso la cucina. La cuoca di Prince avevba messo tutte le candele sul tavolo - era bello come lei aveva preparato il tutto. E Madonna ha detto:"Cosa stiamo avere, una 'seduta' [spiritica] o cosa?" ed io ho pensato fosse stata una freddura. Non ricordo esattamenrte cosa sia accaduto dopo. Ricordo solo che Madonna stava pensando troppo. Disse che era troppo freddo a Minneapolis e che era pronta ad andare via per tornare a casa. Quella sera pensava di avere una festa speciale. Era tutto pronto, e lei se ne andò. Lui non era felice per questo. Aveva fatto di tutto per farla sentire a suo agio.

Micheal Pagnotta: - Publicista di Prince 1991/1995
L'ho trovato incredibilmente competitivo e incredibilmente intenso. Eravamo in tour col Diamonds And Pearl, e ho dovuto lasciarlo per un paio di giorni - George Micheal stava facendo il video di "Too Funky" e gli ho detto che doveva andare a Parigi per fare questo video di George Micheal. Mi ha fissato e ha detto:"Per chi devi lavorare? George Micheal? Non è che schifezza".

Tollefson: Ero fuori dai Paisley Park - era nel 95 - e d'improvviso questa ragazza stava spingendo per entrare nei Paisley Park. Ho fatto:"Hey Bimba, c'è una linea qua, cosa stai facendo?" E lei ha detto:"Oh, il mio agente mi ha detto che potevo attraversarla" Io gli ho risposto:"Non sò chi sia il tuo agente, ma non penso che tu possa entrare". Lei si mise davanti ai Paisley Park e ha cominciato:"Per favore fatemi entrare!" Gli adetti le hanno risposto:"Bè , non hai il biglietto per lo spettacolo di stasera, ed è tutto venduto" Lei:"No, no, voglio entrare e vederlo, e uscirò" Gli disse il suo nome ed entrò ed usci dopo 15 minuti guardadosi intorno come se avesse vinto la lotteria. "Oh mio dio, questo Paisley Park è come Willy Wonka. Era Angelina Jolie, una 20enne, premiata per il suo film [Hackers] in visione al Mall of America.

Chaka Khan - cantante di cui Prince aveva il suo poster quando lui era un teenager e che ha incontrato nel 1978 e che più tardi ha firmato un contratto per la sua etichetta discografica NPG RECORDS
In qualche modo ha ottenuto il mio numero dell'hotel. In quel periodo io e Sly [Stone] eravamo davvero buoni amici. E Prince è un buon imitatore e ha imitato Sly al telefono e ha detto:"Sono qua all'Eletric Lady Studios - vieni e divertiamoci." ho detto:"Ok. sarò là". "Lo studio sembrava completamente vuoto. Alla fine ho trovato questo piccolo ragazzo in questo studio con una chitarra. Gli ho chiesto dove fosse Sly e mi ha risposto "Ero io". Gli ho chiesto chi fosse. Lo volevo strangolare. Gli ho detto:"Piacere di averti incontrato" e me ne andai. E' così che ci siamo conosciuti. Non mi ha perdonato per molto tempo. Ha pensato che fosse stata la cosa più divertente che gli fosse accaduta.

Nel 2004 nel Chapelle Show, il fratello di Eddie Murphy, Charlie ha raccontato una storia assurda ma in sostanza vera, di una partita di basket ai Paisley Park di sera tardi, tra l'entourage di Murphy e quello di Prince; Prince correva attorno al team di Murphy offrendo loro dei Pancakes.

Gilbert Davison - ha lavorato per Prince dal 1983 al 1993 da guardia del corpo a presidente dei Paisley Park.
La cosa più divertente su questa storia è come Charlie Murphy l'abbia presa bene.

Mike Free - chitarrista, a volte membro dei Shalamar -
E' stata la cosa più divertente di sempre.. Eravamo un'altra volta in un club - Eddie Murphy era là come il suo entourage. Io e Prince stavamo aspettando. Dovevamo dare indicazioni dove fosse la casa di Prince, dove io ero già stato tante volte. A volte dovevo andare su, e Prince era in camera sua e non voleva scendere - ma quella volta è stato divertente. Quella sera siamo saliti tutti - Eddie, Charlie e zio Ray e un paio di ragazze, come sempre e Prince ha esclamato:"Andiamo a giocare a basket." Ed Eddie ha risposto:"Ok giochiamo" E si sono cambiati per giocare. Penso che avessero il cambio nelle loro macchine. Prince non si cambiò e neanche io. Prince era vestito esattamente con gli stessi vestiti con cui era era andato al club e credetemi, i suoi vestiti sembravano nuovi, usciti dal negozio. Vestito di tutto punto
e se non ricordo male indossava i suo stivaletti con i tacchi.

Davison: Si, Prince indossava il suo completo con cui era uscito. Siamo usciti dal club e siamo andati direttamante al campo di basket. Eravamo Io, Prince, Mike Free. Mi sono solo levato il giubbotto, ma ho giocato con camicia e cravatta.

Free: Giocavamo in sei. O dio, non lo dimenticherò mai. Simao usciti e Murphy mi ha guardato e mi ha detto:"Si, baby, ti mangierò vivo". Così Prince, non ti prendo in giro, ha cominciato a giocare come Micheal Jordan. Il primo punto della partita non c'è stato ma solo palla a canestro. Era cattivo. Tutti meravigliati si sono guardati l'un con l'atro e hanno sussurato:"Ma che diavolo!?". Era davvero bravo, controllato con un buon gioco di gambe, tutto con stile. Eccome come è andata la sera. E abbiamo vinto. E poi ci ha fatto pancakes con frutti rossi.

Davison: Questa era il retroscena - e questa è la parte che Charlie ha ommesso - Eddie voleva suonare il nuovo album di Prince. Eddie voleva giocare con la musica. Dopo la partita Prince andò verso lo stereo e lanciò la cassetta via e disse:"Lasciamo fare una domanda: mi hai visto fermare un mio show per fare scenette?".

Neal Karlen - Giornalista di Minneapolis che ha conosciuto Prince per 31 anni; i suoi due articoli per Rolling Stone ha scatenato un'amicizia per tutto il resto della sua vita -
Ho giocatoi con lui. Era incredibilmente bravo. La gente che dice di averlo visto indossare scarpe piatte - posso dire che non è vero. Io non l'ho mai visto.

Damaris Lewis - modella e ballerina nei tour -
Ho cercato di giocare a ping pong con Prince una volta. Gli ho detto che era la 'Serena' [Williams] del ping pong. Non ho più provato a giocare con lui. Era letteralmente il maestro del ping pong.

Van Jones: Ai Paisley Park, il tavolo da ping pong e giusto fuori dallo studio. E' una specie di andirivieni dallo studio, per distrarre chi torna a registrare. Oh dio, era imbarazzante. Al punto che non non mi avrebbe fatto giocare, era disgustato per la mia inabiltà a giocare. Una volta non si è neanche mosso. Si era messo in un punto e le sue braccia non erano così lunghe ed io sono alto 1,78. Abbiamo parlato di cazzate tutto il tempo. Ed lui era il peggiore.

Springs: Abbiamo giocato a scacchi, e l'ho battuto. Non gli è piaciuto. E' molto competitivo. Abbiamo giocato tre anni fa. A Gennaio gli ho fatto:"Vuoi giocare di nuovo a scacchi?" e lui ha detto:"Non ricordamelo". ***

***continua***



FONTE

[tradotto da VAMPY]
 
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VAMPYNPG2000
view post Posted on 16/12/2016, 19:15     +1   -1




Martin Keller - Giornalista di Minneapolis -
Ho incontrato Prince quando lui aveva firmato il contratto con la Warner. Aveva 17 o 18 anni. Eravamo nell'appartamento di Bobby Z, il batterista. Era molto timido, tantoi che era seduto sul pavimento della cucina. Ho pensato:"Come posso attaccare discorso con questo ragazzo?" Così anch'io mi sedetti sul pavimento della cucina e cominciai ad intervistarlo. E' stato dura parlargli - era dispersivo, risposte inarticolate. Estremamente timido e aveva un'aspetto vulnerabile. Proveniva da una situazione 'classica', che noi definiamo 'casa rotta', aveva tanti di quelli problemi di abbandono e fiducia, e non sono sicuro che si sia riconcilliato con queste situazioni.

Dez Dickerson - chitarrista e membro de' The Revolution - Nei primi periodi, c'erano molte esperienze con le interviste, le quali non le piacevano. Era molto in dissacordo che la gente non riproduceva fedelmente quello che lui cantava. Perciò non voleva parlare.

Cymone: In privato, non potevi zittirlo. Ma in pubblico...era diventata un fatto circa il mistico, e non è che provassi a sfatarlo, ma penso fosse un'onesta realtà. Sai, lasciare la musica che parli. Lasciare che l'esibizione parli. E non era come :"Oh, sto creando qualcosa di mistico", era come fosse tutto calcolato. Penso sia stata una metamorfosi naturale, una naturale evoluzione.

Ancora una prima indicazione di come le cose sarebbero evolute: Nell'apparizione del 1979 di Prince su American BandStand, che è stato il suo debutto televisivo. Alle domande di Dick Clark, rispondeva con brevissime risposte e senza informazioni e anche a volte senza dire niente.

Dickerson: Tutto calcolato. Sapevamo quando uno di questi momenti stava arrivando - si vedeva dalla sua faccia. Ci chiamò in una piccola riunione della band dopo che Dick Clark lasciò la stanza, e gli lanciò uno sguardo, e disse:"Ce l'ho - ecco cosa dobbiamo fare - quando ci parla, non dite una parola". Non era confortevole, guardare Prince e Dick Clark fare tira e molla. Le risposte che furono date erano così imbarazzanti.
Atroce.

Nel 1982, come la sua fama crebbe, Prince non rilasciò più interviste. La sua unica intervista fu data nel 1985 al Rolling Stones.

Karlen:Wendy e Lisa parlarono con lui e gli hanno detto che avrebbe dovuto scambiare quattro parole con me, perchè ero un ragazzo di Minneapolis. I miei genitori sono andati alla stessa Junior High school dove è andato anche lui. Ha [detto] al Rolling Stone. "Parlerò solo con lui."
A casa sua ha detto:"Sai come sarebbe semplice cambiare 'Let's Go Crazy' con una nota e farne una nuova hit?"Gli ho risposto "Oh davvero, fammi vedere", così si sedette al piano e suonò "Let's go crazy". Dopo quell'incontro, ricevetti una lettera in cui c'era scritto:"Grazie per raccontare la verità".

Anni dopo, Prince deciswe di rilasciare di nuovo intervìste, ma con poche regole: nessuna registrazione ne appunti.

Pagnotta: Non gli importava se sbagliavi a citare le sue frasi - solo non voleva che scrivevi niente. Per nessun motivo. Era una cosa sua. Era una situazione di cui voleva avere completo controllo. Penso che poteva così essere avvolto più nel gioco del mistero più di quanto tu potessi dire sul suo conto. Non penso, neccesariamente, che aveva niente da dire che potesse riguardare la sua musica.

Karlen: Chiese di scrivere un secondo articolo per il Rolling Stones nel 1990, e fu il primo a infrangere le nuove regole di Prince. Aveva fatto un buco nei miei pantaloni per nascondere un registratore. Prima di tutto non funzionava tanto bene, lo provai, ma era anche squallido. Così mentii, e dissi che avevo un'infezione alla vescica. Eravamo in camera d'hotel. Tutto quello che aveva era una tazza di tè, Doritos e Diet Coke ed io ho bevuto la Diet Coke, così sarei andato al bagno, letteralmente dopo 3 minuti e scritto sulla carta igenica. I miei capelli era abbastanza lunghi e ricci e tenevo sempre una penna per tenerli indietro. Sapevo che avrei potuto memorizzare parola per parola e sono andata in bagno tipo 15 volte in sei ore. Puoi tenere tanta carta igenica in quattro tasche. Doveva saperlo, perchè a nessuno può scappare la pipì ogni tre minuti.***

***continua***




fonte GQ_zpshvzsxxex

[tradotto da VAMPY]
 
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VAMPYNPG2000
view post Posted on 17/12/2016, 20:06     +1   -1




Pagnotta: Mi ricordo che l'obiettivo era di non avere troppi contatti con Prince. Perché se avevi bisogno di contattarlo probabilmente era per qualche problema. Tra le cose più strane che ricordo c'è stata questa: eravamo in Australia e lo spettacolo era finito; stavo camminando nel corridoio quando dietro di me sento una voce, "Prendi carta e penna!". Dico, "Okay". "Vieni in camerino", dice. Io penso, "ora mi licenzia". Arrivo in camerino, pieno di tutte le sue cose: le statuette d'oro, gli incensi, le candele, i caftani e, in particolare, un divano con una seduta mezza rotta in modo da farti sembrare più basso da seduto. Venni invitata a sedermi la. Poi è arrivato Prince. Non ha detto nulla ma ha cominciato a camminare per la stanza in tondo dondolandosi da una gamba all'altra, come un pendolo per poi fare delle piroette. Non ho idea di cosa stesse facendo; era come un uccello in una qualche sorta di danza. Forse stava semplicemente pensando a cosa doveva dire. Mi dico, "Merda, ma cosa succede?". Al che lui mi fa, "Quante magliette abbiamo venduto oggi?". Gli rispondo che non lo so. Lui continua, "Quanti programmi abbiamo venduto?". E io, "Prince non lo so. Forse non sai che io non mi occupo del merchandising; io seguo la parte pubblicitaria per te". Lui mi risponde, "Mi stai dicendo che non è compito tuo?". "Merda", penso tra me e me, "Prince mi sta forse rimproverando? Mi sta strillando?". Cavolo, una roba da paura e intanto io mi chiedevo, "Perché mi sta rimproverando? Non vede che gran lavoro ho fatto per lui? Non si ricorda come era messo 2 anni fa? E guarda dove è arrivaro ora: è sulle copertine di ogni rivista senza aver dovuto parlare con nessuno!". Non capivo quale fosse il punto. Solo dopo essere uscita ed aver finito di praticamente tremare mi sono detta, "Okay, quello che cercava di dirmi è che tutto mi riguarda. Chiunque lavori con lui o per lui deve essere attento a tutto". Quello che Prince stava cercando di farmi capire era questo, "Se sei qui è perché sei capace, giusto? E se sei capace sei anche responsabile. E se sei responsabile è meglio che tu faccia il lavoro, qualunque esso sia; allora potrà cambiare".#

Karlen: Ero in tour con lui da settimane e fumare una sigaretta era un reato - dovevo fare una doccia prima di parlare con lui.

Nel 1993 Prince ha annunciato che stava per cambiare il suo nome in un simbolo grafico.

Davison: E' venuto nell'ufficio, dove avevo un meeting di lavoro, e ha detto:"Indovina cosa sto per fare?" Ed io:"Cosa?" ma gli stavo dando metà dell'attenzione dovuta e lui:"Sto per cambiare il mio nome" ed io:"Ok". e lui ha fatto:"Indovina in 'cosa' sto per cambiarlo?". "Non lo sò". Ma ero focalizzato sui i miei appunti. Mi mostrò il symbolo che aveva al collo:"Sto per cambiarlo in questo", la mia reazione è stata:"Oh, si, è bello". Non pensavo fosse serio.

Pagnotta: Ho organizzato un comunicato stampa del tipo 'la fenice che risorge dalle ceneri'. Da Paisley Park mi ritornò indietro e fu una delle poche cose che tornò indietro con un una nota scritta. Ho risposto che era come tipo una rinascita, sapendo di Prince all'epoca.
Uscì e giuro, ho avuto una chiamata di condoglianze dall'MTV e la gente rideva istericamente:"Oh povero, come hai potuto fare questo?". Non ho spedito il comunicato stampa, ma solo l'immagine stessa del simbolo (che era ora in nome di Prince). In quei giorni è uscito su floppìy disc. Avevamo i floppy sia per il Mac sia per il DOS. La cosa più pazzesca che io abbia mai fatto nella mia carriera - è stata la fine della mia carriera.

Davison: Penso, è stata un'latra forma d'espressione, un punto dove lui era arrivato. Voglio dire, essere grandi come Prince, per Prince non era abbastanza in quel periodo.

Pagnotta:Inter nos, nessuno lo chiamava realmente come "Prince". La gente lo chiamava 'lui' o 'colui'. La maniera che di solito chiamiamo Dio.

Davison: Questo era quello succedeva aldifuori della cerchia, ma non per me. Io l'ho sempre chiamato Prince. Era il rapporto che abbiamo avuto. Non l'ho mai NON chiamato Prince.

Prince:"Ho cambiato nome in un impronunciabile simbolo, ma mi potete chiamare Spud."

Walsh:Ho scritto il 99% cose sfavillanti, amabili su Prince. POi ho scritto qualche critica su di lui che non ha gradito. Ha fatto una festa per se per il suo compleanno chiamata "Prince: A Celebration" nei Paisley Park e ho chiesto:"Cosa stiamo celebrando? Il fatto ch enon hai fatto uscire un buon album in due anni?" [l'articolo, pubblicato nel giugno 2000, è stato presentato come una lettera aperta a Prince con l'intestazione che diceva:"il migliore regalo che ci puoi fare è un nuovo buon album" ed era sentito e conflittuale:"Hai niente da dire? Se no, vai via. Non prenderci in giro, perchè fa troppo male"] Ho sempre fatto il tifo per lui quando scrivevo. Gli ho chiesto di fare un buon disco che fosse emblematico per i tempi che stavamo vivendo. Entro due ore [dalla publicazione] e questo era anche prima di Internet:"Prince vuole parllare con te su quello che hai scritto". Sono andato ai Paisley Park e la band stava provando "When We Were Mine" e disse:"Hey puoi aspettare un secondo?". Hanno finito la canzone, e andammo nello studio, abbiamo parlato e riso. Larry Graham entrò e aspettò. Si sedette difronte al computer e lesse il mio articolo parola per parola, guardandomi con quei occhi grandi. Penso volesse dare delle spiegazioni.

Karlen: Abbiamo davvero communicato per telefono. Per più di 31 anni. Spesso parlavamo da cose normali a niente. In un anno, spesso, da quattro a dieci volte. E a volte non ci sentivamo per un anno. Lo prendevo in giro dicendogli che non eravamo davvero amici. All'inizio poteva chiamare tra le tre e le cinque volte. Sul mio telefono se apparirva "Sconosciuto", sapevo che era lui. Voglìo dire che nessuno altro mi chiamava alle quattro della mattina. E chiedeva "Che ti ho svegliato?". Io sono davvero una persona incompetente - l'unica conversazione che potevo avere con un amico alle 4.48 del mattino era sulla vita, la morte, e la solitudine, perchè avevo troppo imparato cose dei TdG per discutere di altro. Voleva dei bambini e una moglie e una famiglia. Abbiamo parlato di morte molto. Dallè'età di 25, aveva sempre parlato del paradiso e di come poteva essere. E ci sarebbe andato?

Walsh: Gli ho detto:"Avanti ragazzo - non vuoi fare un'altro Sign O' The Times, un'altro Purple Rain?" Non sò se gliel'ho messo in questo modo, ma mi ha risposto:"No, no - Jim, sono stato sulla cima della montagna. Non c'è niente lassù".***

***continua***



Fonte

[tradotto da VAMPY]

[# tradotto da Camilla, mia sorella che mi ha dato una mano :chiodino:]

Edited by VAMPYNPG2000 - 18/12/2016, 17:48
 
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VAMPYNPG2000
view post Posted on 18/12/2016, 19:10     +1   -1




"Quello che abbiamo fatto è stato piazzare un microfono sulla pancia di Mayte e muoverlo fino ad avere il giusto punto. E alla fine [imitando il battito del cuore] ascoltando il battito abbiamo cominciato a suonare la batteria intorno a questo suono - Così Prince nel 1996, ha spiegato come ha usato il battito del cuore del suo bambinio sulla canzone "Sex In the Summer"

Hayes: Prince è uno di noi. Così prima ancora che il bambino nascesse, Prince aveva costruito un santuario al piccolo. Questo grande terreno per giocare con altalene. Tutte queste infrastrutture furono messe in questo posto. Come aveva costriuto questa stanza che aveva convertito in una tana rosa e blu. Era cambiato. Non c'è stato per diversi mesi.

In Ottobre 1996 Mayte, la prima moglie di Prince, diede alla luce un bambino, il quale è nato con problematiche e morì una settimana dopo. Una morte che Prince non ha voluto publicizzare. Mayte rimase incinta una seconda volta ma aborti spotantaneamente e dopo la coppia divorziò.

Hayes: Oh Man, è stato devastante. Era devastato. Era come se fosse prudente e niente poteva essere mai un problema. E penso che non essere capace di fare niente e essere d'aiuto fosse una cosa reale per lui. Tutto che faceva, lui l'aveva già visto fatto. E il fatto che non fosse andata a buon fine, era una cosa molto difficile da digerire - penso che lo abbia davvero avvilito.

Boxill: Penso tante volte che abbiamo registrato e fatto prove, solo perchè non aveva niente da fare. Sembrava un pò più attivo dopo il divorzio [un secondo matrimonio con Manuela Testolini fini nel 2006], come se non avesse niente da fare.

Jennings: Non sono stato mai intorno a qualcuno che fosse interamente focalizzato sulla sua creatività, la sua creazione, la sua arte. Sai, questo non era qualcuno che faceva uscire un disco ogni anno e spendeva i suoi soldi in grandi case. Cercava sempre di avere idee. Sentiva il bisogno di creare e la sua vita era al servizio di questo. Credo che in coseguanza di questo non era capace di mantenere saldo un matrimonio e di tenere i suoi amici a distanza. Metteva la musica sempre in prima posizione e tutto il resto veniva in seconda.

Pagnotta: C'era un velo di mistero su di lui. Credo che la parola giusta sarebbe "inscrutabile". Ho trovato, fosse quasi una cosa adoescente, che avrebbe dato a diversa gente diverse informazioni sulla sua vita, così nessun'altro avrebbe saputo cosa avesse in mente o cosa avrebbe fatto o cosa avrebbe potuto dire.

Karlen: Ha sempre diviso in compartamenti stagni la sua vita, così nessuno sapeva cosa fosse sucesso.

Khan: Molta gente, ne sono sicura, ì non sapeva quanto poteva essere dolce e generoso. Quanto amasse la compagnia, amava la gente. Pensava in modo diverso. Desidero far sapere alla gente che era davvero dolce, una persona amabile. Ma lui si negava a molta gente e quello che poteva offrire. Non sò perchè. Chi lo sa?

JIll Jones: Penso fosse diventata una battaglia del tipo: Sarà un buon Prince o sarà un Prince cattivo? Un'esperimento - il Prince cattivo avrebbe preso il lato 'cattivo' e il Prince buono avrebbe fatto penitenza. Se fosse vero allora ci sono per davvero due forze in questo mondo: il bene e il male e pemso che queste forze esistevano in lui. Penso ci fosse una lotta intestina, e penso che fosse lui ad averla creata. E da qualche parte nella sua mente ci fosse questo tipo di cosa:"Sto sbagliando ad aspettare la conquista del mondo. Devo soffriure per questo".

Dickerson:[alla fine degli anni 80, Dickerson, ritrovò la sua fede religiosa e di consequenza man mano si sentì in conflitto con la musica di Prince]: Ci riuniva e pregavamo nei camerini prima di ogni show. Ero meravigliato, per quello che facevamo sul palco, non ero sicuro per chi stavamo pregando."

Tollefson:Nella metà degli anni '90 c'erano parecchie "Pussy Control" e "Billy Jack Bitch" e tutte queste canzoni e all'improvviso siamo entrati in "Every Day People" e di colpo Larry Graham [l'ex bassista di Sly and the family e Graham Station che dopo divenne il bassista di Prince e la guida spirituale]. Portavamo il nuovo testamento sul palco a volte nel 98 e 99.

Hayes: Oh si, ho visto un grande cambiamento. Abbiamo fatto quiesto disco 'The Gold Experience' e per la maggior abbiamo avuto buone recensioni, ma abbiamo avuto un'unica aspra recensione. Di solito non questo non lo preoccupava, ma per qualche ragione, questo lo ha preoccupato. Me l'ha fatta vedere - io ero il giullare - ho detto:"Sai cosa Prince, possono baciarmi il culo . E quando moriamo ci possono mettere nella bara a faccia in giù e ci possono loro baciare il nostro culo." Ho detto tutta questa roba e ha riso di cuore. Due giorni dopo mi ha suonato questa canzone "Face Down" ed è tutto quello che gli ho detto a proprosito di quella recensione. Era una canzone pazzesca. In quella canzone ci sono delle parti un pò dure. Larry era in tour con noi ed ogni volta che la suonavamo lui e la sua famiglia avarfebbero lasciato il palco. Alla fine Larry gli ha chiesto:"Hai mai considerato di fare uno show senza nessuna profanità" E Prince mi ha detto che gli ha risposto:"Si potrei - volgio dire, è un'espressione artistica." Ma mi ha detto che quello che gli ha risposto lo aveva imbarazzato. Il fatto è che Larry avvrebbe lasciato il palco finchè la canzone non fosse finita.

Graham: Non avrei mai lasciato il palco. Lui non avrebbe voluto,ma mi ha messo in quella posizione. ***

*** continua***


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[tradotto da VAMPY]
 
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VAMPYNPG2000
view post Posted on 19/12/2016, 19:50     +1   -1




Hayes: Larry era concentrato sulla 'sua cosa'. Voglio dire, ha dato sia a me sia agli altri alcuni tratti su ciò che faceva: faceva cose da Testimone di Geova: testimoniava. Ci ha dato materiale da leggere. Ha cominciato a studiare con Prince - potevi vedere l'evoluzione mentre stava accadendo.

Graham: Sapeva dalla mia carriera che io ero un testimone di geova dal 1975. E aveva capito che sarei stata unza buona persona per parlare della Bibbia. Dopo lo show, a volte, stavamo a parlare fino al sorgere del sole. Mia moglie io e mia figlia, vivevamo a Montego Bay, Jamaica da sette anni e là insegnavamo la Bibbia, e sapeva che dovevamo tornare in California, così chiese se volevamo trasferici nel Minnesota, per continuare a insegnargli la Bibbia. Ecco come siamo finiti qui in Minnesota. Eravamo voicini di casa. Spesso prendeva la bici o a piedi veniva da noi - abbiamo visto molti soli sorgere insieme. Grandissima parte del nostro rapporto era spirituale. Non l'ho mai condizionato. Puoi diventare uno dei TdG. Ripeto, è stata una sua decisione.

Boxill: Credo che faceva 'porta a porta'. Un fattom, c'era una particolare coppia, che penso si sia convertita ai TdG, perchè lui gli abbia bussato alla porta e alla fine gli abbia convinti.

Graham: Nel ministero lui ero uno di noi. E assisteva. E' quello che fai.

Prince - 2008 - A volte le gente si meraviglia, ma sono tranquilli di questo.

Abbracciando la nuova fede, Prince ha scelto di non suonare più le sue canzoni più esplicite, e ha cominciato a chiedere a chi gli era intorno di non cadere nella profanità.

Prince - 2004 - Ci sono certe canzoni che non suono più, come certe parole che dico più. Non sono più me. Non c'è più materiale da mettere sul tavolo. L'ho spinto via. E' sul pavimento. Ora mi muovo in avanti.

Boxill: Non voleva gente che lo incrociasse. La sua musica veniva dall'X alla PG - non avrebbe messo qualcosa che fosse troppo rischioso o troppo sessuale in natura, nelle sue canzoni. Aveva un vaso come quelli di plastica per i galloni e se qualcuno avesse detto una maledizione, sarebbe stato riempito.

Hayes: Era gigantesco questo vaso e d are nello studio A, e veniva riempito.Era un buon bottino. Se lo potessi trovare ora mi potrei sistemare per un paio di mesi.

Khan: A quel tempo, stavamo registrando Come 2 My House [1998], aveva quella boottiglia di plastica, e ogni volta che qualcuno screlava, doveva mettere un dollaro nella bottiglia. E ho detto:"Sarei fottuta se metto del denaro in quella bottiglia nel tuo studio, perchè io impreco". Non ho detto nessuna parolaccia quando l'ho detto. Cosa avrebbe detto? Niente. Gli piaceva quando mi arrabbiavo.

Hayes: Anche lui ha messo del denaro lì dentro di tanto in tanto.

Prince - 2011 - Se smetto di imprecare, tutti quanti smettono di imprecare.***

***Continua***


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[tradotto da VAMPY]
 
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VAMPYNPG2000
view post Posted on 20/12/2016, 19:58     +1   -1




Springs: - Parlando del suo primo invito ai Paisley Park a cantare nel 2014 -
Voglio apparire carina, così ho messo un piccolo top appena sopra lo stomaco, e un paio di jeans attillati. E lui ha fatto:"Non lo puoi indossare". E' superconsevatore - lui era l'unico che indossava dai tanga ai top a rete, ed ora era il più dei conservatori. Ho pensato che stesse diventando uno dei Testimoini di Geova. Avrei voluto dirlgli di andare su Google e trovare una sua foto con quegli slip. MI avrebbe detto "Hey, ero così, non lo faccio più. Ad certo punto ero così. Ero quello che ero. Ma ora non lo sono più. Sono cambiato.

Van Jones: Prince era sempre una dualità. Sai, il sacro e il profano, il bianco e il nero, il maschile e il femminile, tutte questo tipo di cose. Ma ultimamente nella sua vita, la più grande dinamica era tra il terreno e l'ultraterreno. La sua fede religiosa contro i suoi crescenti interessi politici e umanitari erano spesso in contrasto, ma a lui non importava. Era una costante del suo comportamento.

Khan: A volte sembrava essere un pò paranoico e a volte essere più umano. Andando avanti con l'età e diventando saggio, vedi la cose comuni dell'uomo, di come tutti ci intrecciamo, tutti noi siamo la stessa cosa. Sembrava che fosse venuto a conoscenza di quel tipo di riconoscimento della vita. Sono stata felice di vedere ciò.

Van Jones: Era sei ore fuori da chiunque: quando per te era mezzanotte, per lui erano solo le sei del pomeriggio, e quando per te erano le sei del pomeriggio, era solo mezanotte per lui. Il tempo poteva fermarsi. E' dura da spiegare. Le quattro del mattino non sembrava tardi, perchè tutto qualunque cosa attorno a lui girava. Paisley Park è l'unico posto, oltre a un paio di esperienze che ho avuto in chiesa, come un fro-americano, dove mi sono sentito davvero libero e umano.

Hayes: Nessuno si poteva permettere di dire " Scadenza" quando era vicino a lui. Odiava quella parola. Diceva:"E' arbitrario e stupido. Cosa succede se supero la linea? Sono morto?" Prince ci avrebbe detto "Il tempo è una trappola". Mi ricordo un giorno, ero in ritardo e lui mi ha detto:"Morris, sei in ritardo!" e gli ho risposto "Bè tutti sappiamo, Prince, il tempo è una trappola..." non funzionò. Fece:"Questo è gioco della mente da Jedi che non succeda di nuovo"

Willis: La chiamata nel mezzo della notte di Prince era una realtà costante. Alle due, tre, quattro del mattino, e il telefono che ti suona era insolito, e se non rispondevi, ti richiamava. O faceva chiamarfe qualcun'altro che ti diceva che Prince aveva provato a chiamare. "Hai una penna?" Era così che molte delle conversazioni cominciavano.
Ecco una storia atipica: essere svegliato alle tre del mattino di un weekend:"Um.. hai una penna"- "Non sotto il cuscino. Aspetta che torno. Ok sono tornato, che succede?"- "Non sono sicuro in quale show della mattina, ma in uno di questi hanno raccontato di questa donna - penso sia di Boston. Da qualche parte nel Massachussets. Ha speso molti dei 10 anni passati provando a risparmiare denaro per far costriure un'edificio per i senza-tetto, e ha trovato un'edificio, ma non ha abbastaza denaro. Voglio trovarla e darle io denaro."- "Mi puoi dare il suo nome?" - "No" - "Okay la troveremo." "Fammi sapere. Grazie".

Tollefson: C'era molta filantropia in lui. non vorrei andare più in là.

Van Jones: Prince scriveva musica con la stessa frequenza tu scrivi l'emails, ok? Se fossi stato trasportato in qualche mondo dove l'abilità di scrivere email fosse stato una cosa rara, tu saresti stato Prince. Scriveva musica tutto il tempo. Quando dormiva la sognava, la pensava. E non tutta era buona - qualcuna lo era, e qualcuna non lo era. Ma non aveva aspettative, lui era solo se stesso. Era come il rubinetto dell'acqua aperto - non penso che il rubinetto dell'acqua sta là a pensare:"Questa è la migliore acqua di sempre". Il rubinetto fa solo quello deve fare. Era quello che era lui.

Davison: Eravamo in volo da Minneapolis a Los Angeles, circa 3 ore e mezzo di volo, e eravamo appena stati alzati fino a tardi la sera prima, ma ha voluto andare a registrare. Sull'aereo, mi ha chiesto di dargli un blocco note e un pò di carta, così gliela diedi e così cominciò a scrivere, e scrisse una poesia e me la pose. La lessi e gli dissi "Sai, è davvero bella". Gliela riresi. Dieci, quindici minuti più tardi, mi diede un'altra poesia. Gli dissi:"E' buona come la prima" e gli ho chiesto com emai mi desse queste poesie. Questa tiritera andò avanti per tutto il volo. Quando siamo atterrati mi domandò:"Cosa ne pensi se andiamo allo studio?" - era cordiale e gli ho fatto:"Devi fare quello che ti senti di fare", e lui ha detto:"Sarò qua entro poche ore e poi ci dirigiamo a casa". Così andammo allo studio.
Saremo stati là per tre quattro giorni al massimo. Quando finì, entrai nello studio e ho ascoltato la musica. Gli ho chiesto se avesse tutto già nella sua mente, :"No solo le parole", ma non la musica, solo le melodie, solo gli arragiamenti e ha detto:"Sai dovevo farlo uscire o non dormivo."
Così ha scritto la prima parte dell'album 'Sign O' The Times'. Praticamente ha scritto un'album in 3 ore e mezzo di volo.***

***continua***


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VAMPYNPG2000
view post Posted on 21/12/2016, 19:11     +1   -1




Stefani: Siamo usciti in limousine una sera, siamo andati in un club, penso ed era quando Jennifer Lopez cantava 'waiting for tonight', e mi ha detto in modo strano:"Queste è la tua competizione" e gli ho risposto:"Di cosa sta parlando?" Era completamente un tipo diverso di musica, comparato a quello che stavo facendo in quel periodo con i No Doubt. Pensavo che fosse interessante che lui vedeva qualche tipo di parallelo tra di noi. Lui era un super brillante, ragazzo divertente. Una volta mi ha detto:"Hai mai scritto una hit? Perchè non ci provi a farlo?". Gli ho risposto:"Ok..." era come davvero non fosse venuto in mente.
Gli ho fatto:"Come scrivi una hit? E per me. Non sono una tipo di ragazza che le piace solo la canzone principale e ignora tutte le altre del disco - vivo per le hits.Ecco cosa amo. E penso che quando ha detto questo, era per farmi avere un'eco d'emozioni. "Wow, interessante!"

Freed: Ricordo, una volta, c'era una festa dove eravamo dieci persone e dopo un Party dell'Emmy, 2009. Ha suonato per due ore e mezzo, come se fosse al Staples Center con 20.000 persone. Per lui non importava quanta gente era presente. Lui non mai ha fatto le cose a metà.

Khan:Amava leggere sulle profezie e L'ordine del terzo mondo e il Grande Fratello, questi libri. Quello che attrae l'essere umano: noi vogliamo sapere tutti i grandi segreti. Un 'enigma o un segreto? Ci siamo, baby. Per la maggior parte è un modo per occupare la tua mente.

Willis: Benchè parlasse quasi sottovoce quando gli altri gli erano intorno, normalmente parlava con un tono regolare, quasi fosse monotono - era questo il tono che potevi sentire nei programmi quando parlava, per esempio alle presentazione degli awards. Era su una tonalità unica.
L'altra era riservata per quelli di noi che lo conosceva meglio - ed era gioviale o eccitata, spesso era piuttosto agitato, e il tono era alto, se era eccitato, ispirato da un argomento, e aveva un luccichio negi suoi occhi molto del tempo. Ma era lunatico. Da un giorno all'altro, non sapevo mai se fossi entrato nel suo ufficio come amicone o intimorito.

Washington: Poteva essere trasportato dal momento ed essere tra virgolette 'normale'. Poteva dirti:"Ok, facciamo delle foto" e "Grande, per oggi ho finito!" Così tornato all'hotel, e lui era nella sua 'galassia'. Perchè lui è ancora Prince e ha un processo tutto suo. Theo [l'assistente londinese di Prince] mi chiamò nel pomeriggio e mi ha detto:"Prince vuiole che distruggi tutto." Gli ho risposto che stavo editando la prima delle fotografie, ma se non gli piace più, la distruggerò." Conoscevo la sua personalità. Il tempo passato con lui poteva passare dal freddo al caldo in secondo, dal gioviale al silenzioso. Ho spedito via mail la cover dell'album, e Theo mi ha chiamato e ha detto:"Hey, abbiamo cancellato il tuo volo, puoi rimanere a lavorare sul resto dell'album."

Keller:Penso che stavano provando per il tour di 'Controversy' e lui usciva con Vanity in quel periodo e stava con lui in un BMW. Stavamo attraversando una strada e abbimao visto questa BMW con Prince dentro e abbiamo fatto:"Oh, Prince sta uscendo dalle prove". E penso fosse davvero cosciente, perchè ci guardò. Cominciò a fare manovra indietro nello spazio per la macchina, non riusci a fare la manovra in due tre mosse, colpì il bordo del marciapiede. Usci un pò dalle linee per parcheggiare. Sembrava un pò imabarazzato, usci fuori, e penso che Vanity cominciò a ridere. Torno nella macchina e finì la manovra. Penso fosse davvero imbarazzato. Era come il resto di noi. Alcuni giorni riesci a fare la manovra senza intoppi e alcuni giorni non ci riesci. ***

***Continua***


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VAMPYNPG2000
view post Posted on 22/12/2016, 19:36     +1   -1




Washington: Poteva essere scontroso, duro. Era Prince. Non ha mai avuto un lavoro, non penso. Gli ho chiesto:"Hai mai lavorato da qualche parte per qualcuno?" - " Mai".
Per i suoi scatti per quella copertina di quell'album, i suoi vestiti erano usciti da una lavanderia, e ha avuto un'altro suo momento appena prima che scattassimo le foto:"Guarda i miei vestiti, guarda come li hanno fatti!". Secondo Prince, la lavanderia aveva appiccicato l'etichetta dentro la sua maglietta. E se ne usci:"Hanno appiccicato il codice a barre! Io non so cosa voglia dire". C'era una sorta di paranoia, e di essere preso in giro o qialcosa del genere. E lui:"La dovrei licenziare?", ed io gli ho detto:"No, non dovresti" e poi lui:" Dovrei citarla in giudizio?" -"O Dio, ....no!"

Hayes: Quando diceva:"C'e Oprah" significava :"Fuori da qua, sto guardando Oprah, non ho bisogno di te".

Free: Dopo Shalamar, ho disegnato il intero look per somigliare a Prince. Sapete, lui 'era il ragazzo'. Ho trovato dove ci faceva fare i vestiti compresi gli stivaletti. Non è mai andato direttamente dal sarto, "Perchè cerchi di copiarmi. Mi avrebbe guardato con i suoi occhi da cerbiatto. "Mi piace il tuo look". Sono andato così in questo club, e Prince uscendo dalla cerchia delle sue guardie del corpo:"Stai veramente bene stasera - però c'è un'unica cosa che manca" e prese il suio fazzoletto dal sui completo, che consisteva in un paio di pantaloni rossi merlettati - la roba di Prince - e mi mise il fazzoletto nel taschino dove il fazzoletto sarebbe dovuto andare.
Lo sistemò e andò via."Ora vai - ora siamo uguali, Mr Free." E se ne andò. Questo era Prince. E' stato davvero divertente. Ho ancora quei pantaloni, baby.

Van Jones: Era paziente con la gente che gli era intorno che non ci arrivavano. Spesso Prince parlava alla gente nel modo in cui una persona sobria parla ad un ubriaco.

Shriver: Prince era un gatto prudente. Una volta ricordo che l'ho visto fuori e aveva un lecca-lecca. Era tipo un ristorante stravagante per mangiare un lecca-lecca. Ho fatto:"Posso ordinarlo anche io? E' sul menù?" E lui :"No. l'ho portato io" Ho detto:"Beh, e i tuoi amici? Posso prenderno uno?" E lui ha fatto una faccia, roteando gli occhi.

Van Jones: Questo ragazzo era ridicolosamente divertente. Sarebbe stato una delle persone più famose del mondo anche se non avesse toccato uno strumento, anche solo come comediante. Ci saremo potuti accomodare e ridere e ridere. Sapete, la sua particolare sensibilità della comedia nera era come quelle che potete vedere con Kevin Hart o Eddie Murphy o Dave Chappelle. Prince era divertente come questi ragazzi, e si divertiva facilme te. Perchè quel senso del timing è molto importante per la musica o per il sesso o per la comedia, e il suo timing era diuvertente.

Copeland: C'era un film di cui era ossessionato [Pee-Wee Herman]. Era esilarante, come lui, divertente ed eccentrico. Guardare Pee Wee Herman danzare, pensava fosse la cosa più divertente.

Khan:Ci siamo divertiti durante metre registravamo. Siamo andati al bowling alle due del mattino. Abbiamo visto un film alle quattro del mattino. E' stato come essere degli animali notturni.

Brianna Curiel: Siamo andati due volte al cinema. Una volta è sttao nel Minnesota e lui ha prenotato tutto il cinema e abbiamo un film sullo spazio [Gravity]. Gli piaceva stare in tutti i modi stare in cima della fila. Io mi sono addormentata, perchè mi addormento sempre.

Danielle Curiel: Avevo preso Buncha Crunches, e credo che non li avessi mai visti ne sentito parlare. così gliele ho dati alcuni, e li ha apprezzati. Ha fatto una delle sue facce. E' stato divertente - gli ho dato la confezione e il giorno successivo mi ha spedito una sua foto sul pavimento con i Buncha Cruncies, tutti sparsi su di lui.

Kandace Springs: L'ultima volta che sono andata con lui [al cinema], eravamo io e lui, il giornoi prima del mio compleanno a Gennaio. Il suo autista mi ha fatto salire e lui ha detto:"Andiamo a vedere 'Ride Along 2'. Aveva prenotato il cinema. Era la proezione della mezzanotte. Non è stato, in realtà, un buon film. A metà abbiamo detto:"E' pessimo". Si è girato verso di me e ha detto:"Vogliamo andare via?" e gli ho risposto:"Si!"

Brianna Curiel: Ai Paisley Park, avrebbe voukto sempre che si proiettasse 'Alla Ricerca di Nemo'. E' anche il mio film d'animazione preferito. Avrebbe voluto andare a vedere 'Alla Ricerca di Dory'.

"Vi voglio raccontare un pò di me. Sono nato a Minneapolis. Mio padre mi ha insegnato come suonare il piano...quando sono cresciuto, ho cominciato a fare cose al mio modo" - Prince onstage a Atlanta il 14 Aprile, 2016, una settimana prima della sua morte.

Washington: Pensava fosse divertente che io gli continuavo a fargli domande. Pensava fosse affettuoso quando gli chiedevo:"Cosa vuoi fare quando morirai? Avrai un'album in uscita?" Se fossi stato Prince, avrei guià programmato l'intero progetto già pronto per uscire, invece lui:"Non parliamo di queste cose". Nella sua mente, penso, la morte fosse negativa.

Freed:Tutti abbiamo provato a parlargli di fare testamento, ma lui diceva:" Non sto pianificando di morire".

Karlen: Tre anni fa, ci siamo promessi, di fare il nostro lavoro, a seconda chi avrebbe lasciato la vita per prima. Ha detto:"Scriverai solo una cosa per il giornale della città?" E l'accordo era, se fossi morto io per prima - ne ero sicuro, ero positivo, lui sarebbe arrivato a 93 anni come B.B.King - avrebbe suonato alla mia high school St Louis Park, e sapevo che avrebbe suonato per tre ore. Non ho scritto su di lui per una decade. Sono stato sveglio per due notti, cosa che non ho mai fatto nella mia vita. Il pezzo è stato il più difficile che ho scritto nella mia vita.***

***Continua***


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VAMPYNPG2000
view post Posted on 23/12/2016, 17:15     +1   -1




Van Jones: Era molto ispirato dal movimento “Black Lives Matter”. Scrisse la canzone “Baltimore” [alcuni versi recitano: Qualcuno ci sente pregare / Per Michael Brown or Freddie Grey? / La Pace è molto di più dell’assenza di guerra]; lui stesso era a Baltimora poco dopo i tumulti razziali. Sul palco disse qualcosa di così profondo che la maggior parte delle persone non la colsero: “Ai giovani Afro-Americani che erano la”, disse, “la prossima volta che vengo a Baltimora, voglio stare in un albergo di vostra proprietà”. Quello che intendeva era: non bruciate, costruite. Non protestate semplicemente per l’ingiustizia, create giustizia invece. Costruite la vostra economia, create le vostre aziende. Questo era il suo pensiero. La sua risposta all’uccisione di Trayvon Martin era: “Quando ragazzini neri vestono felpe col cappuccio, la gente pensa che siano delinquenti; quando lo fanno i ragazzini bianchi si dice: ecco, un nuovo Mark Zuckerberg”. Cioè, dobbiamo avere i nostri Mark Zuckerberg neri. Dobbiamo fare in modo che se un poliziotto vede un ragazzino nero con una felpa a cappuccio pensi “Hey, quel ragazzo potrebbe essere il prossimo Mark Zuckerberg”. Dobbiamo renderlo possibile. [Prince] è un genio. Tutti discutono di ingiustizia razziale e Trayvon Martin mentre Prince si focalizza sull’aspetto dettato dalla moda.*


Washington: Stava pemsando di fare qualcosa con NetFlix, un reality show sui i Paisley Park. E mi ha detto:"Perchè non mi aiuti?", gli ho risposto:"Mi piacerebbe, ma ci devi stare dentro." e lui:"No, no, no, ci sto dentro" e allora io:"Perchè no? Sei divertente - perchè non fare vedere agli altri il tuo sens of humor?" e lui si zittì:"Maya, non voglio essere divertente, voglio salvare il mondo".

Van Jones: Alla fine era un vero credente. Non credeva in nessun'altro se non in Dio e la musica.

Jill Jones: La foto dell'album di Around the World in A Day, quando me l'ha fatta vedere, mi ha detto su chi ognuno fosse. Jerome era l'uomo piccolo col bastone. Mi ha detto che Sheila e Melvoin erano combinate insieme col violino. E ha fatto:" E questa sei tu". Ed era l'uomo vecchio che piangeva col vestito blu e quei orribili stivali. Ancora? Perchè piango sempre? Piangevo in Purple Rain, piangevo in Graffiti Bridge, prima che tagliasse la scena. Mi fa sempre piangere, e piango anche sulla copertina. E ha detto:"Sò che fino alla fine di questo tu sei qua. Gli ho chiesto:"Perchè tu non sei nella cover?" - Lui:"Sono su sulla scala. Me ne sono andato"

Springs: La sera del mio compleanno - l'ultima volta che l'ho visto - mi ha portato al Dakota Club a vedere i Living Colour. C'era una grande luna piena quella sera, una superluna. E lui:"Whoa!". Siamo andati da un'altra parte per avere una migliore visione della luna. Ma le nuvole l'hanno coperta - non l'abbiamo potuta trovare. Abbiamo fatto il giro del vicinato per cercare di trovare.

Tollefson: C'era un cancello automatico davanti ai Pasley Park - molte del tempo era spalancato. Abbiamo ricevuto tweet -sapevi che ci fosse stato un party perchè vero le 8 ha cominciato a tweetare. Venti anni fa, guidavi davanti ai Paisley Park, e se vedevi la luce viola che usciva dalla piramide, questo significava che era là.

Albeìrt Magnoli - regista, editore e co-scrittore di Purple Rain -
Ho imparato che l'intera area di Minneapolis, il cielo diventa di un colore blu-viola, prima di piovere. Era un fenomeno. Così per me il concetto di 'purple rain' era specifico nei sentimenti, quando uscivi e vedevi le nuvole e poco dopo il cielo avrebbe sgorgato gocce di pioggia. Più tardi, quando Prince ed io stavamo lavorando ai Paisley Park, siamo usciti prima che piovesse e ci siamo messi sul prato, osservando il cielo insieme. Aspettando che quel cielo diventasse viola.

Van Jones: Pensate a questo. UN ragazzo nero è cresciuto in un posto qualunque in un città qualunque di bianchi e quando la notizia è stata annunciata "Prince è morto" - ci sono stati principi per 10.000 anni, potrebbe essere stati principi in Arabia Saudita e in Europa e in Africa - nessuno ha chiesto:"Prince Chi?"
Il colore viola è stato parte dell'universo dal Big bang. Prince è morto. I monumenti globali sono stati viola e nessuno ha chiesto "Perchè?" Penso, da un punto di vista razziale, da un punto di vista della classe sociale, è una profonda conquista. Sai, questo ragazzo è un genio che gli altri geni dicono ch eè un genio. Ed era capace di tirarlo fuori.



FINEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE


FONTE

[*tradotto da Cami, mia sorella che mi ha dato una mano :chiodino:]

[tradotto da VAMPY]

Edited by VAMPYNPG2000 - 28/12/2016, 16:04
 
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14 replies since 8/12/2016, 19:07   445 views
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